L’importanza della psicologia nello UX Design
- 12 Giugno 2023
Quando ci approcciamo per la prima volta ad un’applicazione o un sito web, lo facciamo con un intento ben preciso. Abbiamo bene in mente cosa andremo a cercare e ci aspettiamo che l’app di turno o il sito web siano in grado di renderci la vita facile.
Spesso però non è così, quante volte ci siamo ritrovati a navigare su un sito web senza riuscire in poco tempo a capire come completare il nostro task?
Nello UX Design comprendere la psicologia dell’utente è fondamentale, per questo è necessario conoscere i principi della psicologia e diventare dei “mindhunter” per progettare esperienze di valore per i nostri utenti.
Design delle emozioni
A volte non ci rendiamo conto di quanto le emozioni influiscano nella vita di tutti i giorni, esse guidano le nostre azioni e ci fanno prendere decisioni specifiche.
Questo influisce anche quando siamo nel bel mezzo dell’utilizzo di un prodotto digitale, che sia un’app di social network o il sito delle Poste Italiane, le nostre azioni sono guidate dalle emozioni ed è fondamentale durante la progettazione di un servizio tenerne conto.
Comprendere quindi le emozioni degli utenti per i quali progettiamo un determinato prodotto consente ai designer di avere maggiore consapevolezza del funzionamento del servizio e facilitarne l’utilizzo. Aiutare così l’utente a prendere la strada giusta per raggiungere il suo obiettivo.
Delle sette emozioni di base: Rabbia, Ansia/paura, Disgusto/Rifiuto, Tristezza, Dolore, Gioia, Piacere, La maggior parte hanno il compito di difenderci e reagire ai pericoli. Attraverso queste il nostro corpo si prepara ad agire.
L’ansia tra tutte, è l’emozione che guida maggiormente le nostre azioni, è considerata adattiva perché ci aiuta ad evitare pericoli e a sopravvivere.
Perché stiamo parlando di sopravvivenza in un articolo di UX Design? Non è sufficiente motivare le persone a compiere una determinata azione ma è fondamentale anticipare i momenti di blocco, di frustrazione, in cui l’utente potrebbe imbattersi e portarlo ad abbandonare la sua task primaria.
Le storie sono un’altra componente chiave, grazie alle quali è possibile accendere emozioni nell’utente e attingere alle sue esperienze passate per rendere più familiare il servizio che utilizza. L’empatia e l’immedesimazione non devono essere trascurate.
Utilizzando principi psicologici, come il design emozionale e l’usabilità affettiva, gli UX designer possono creare esperienze che evocano emozioni positive e coinvolgono emotivamente gli utenti. Un design che tiene conto delle emozioni degli utenti è più probabile che crei un legame duraturo e una fedeltà nei confronti del prodotto o servizio.
Mantenere l’attenzione
Abbiamo introdotto la memoria e le esperienze passate, tali fattori vanno sfruttati per mantenere alta l’attenzione degli utenti.
L’attenzione degli utenti su prodotti digitali è minima, si tratta di secondi, lo scopo è quindi riuscire a mantenerla durante la navigazione o utilizzo di un prodotto.
Utilizzare quindi elementi come discontinuità cromatiche o movimenti su sfondi statici per mantenere l’utente impegnato e non provocare l’abbandono dal servizio in uso.
Tuttavia bisogna badare bene agli stimoli di movimento e usarli correttamente senza esagerare o il rischio è quello di distogliere l’utente dal suo compito principale.
Aiutare nell’esplorazione con Affordance chiare ed efficaci che non generino confusione ma che indichino chiaramente il loro scopo. Non sempre ciò che è bello è facile da utilizzare.
Tieni d’occhio i colori usati e non dimenticare problemi di accessibilità come il daltonismo.
I modelli mentali
Trovare il giusto compromesso per le interfacce e tenere conto del target di riferimento adottando flussi che facilitino gli utenti a creare un modello mentale.
Affidarsi a degli standard è sempre un’ottima idea per aiutare le persone a familiarizzare subito con il prodotto utilizzato senza generare troppo carico cognitivo.
In questo modo, facilitando la memorizzazione degli elementi nel loro layout, sarà sempre più semplice utilizzare un determinato servizio e l’utente sarà facilitato nel completare le sue task.
In conclusione
L’importanza della psicologia nello UX Design è innegabile. Comprendere gli utenti a un livello più profondo, considerare le loro emozioni, i processi decisionali e i fattori cognitivi durante il processo di design consente agli UX designer di creare esperienze che soddisfino le esigenze e le aspettative degli utenti.
La sinergia tra la psicologia e l’UX Design consente di progettare prodotti e servizi che non solo funzionano bene, ma che creano anche un impatto positivo sulla vita degli utenti. Per questo motivo, gli UX designer dovrebbero considerare la psicologia come un elemento centrale del loro approccio progettuale, per creare esperienze coinvolgenti, significative e di successo nel panorama digitale di oggi.
Se desiderate approfondire l’argomento, consigliamo la lettura di “Mindhunting. Capire le persone, progettare le esperienze” di Andrea Fiacchi.
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