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Don’t Look Up: una critica sociale al sistema mediatico

Il progetto di Don’t Look Up

Don’t look up è un film del 2021 scritto e diretto da Adam McKay disponibile su Netflix dal 24 dicembre 2021. Il film inizia con una scoperta di due astronomi interpretati da Jennifer Lawrence e Leonardo Di Caprio: un meteorite è in rotta di collisione con la Terra.

don't look up

La sinossi ufficiale di Netflix Italia riassume così la trama della pellicola: “Don’t Look Up racconta la storia di due umili astronomi che partono per un enorme tour mediatico con l’obiettivo di avvisare l’umanità dell’avvicinamento di una cometa destinata a distruggere la Terra“. Il film è costato 75 milioni di dollari ed è candidato a tre Golden Globe. Ha anche ottenuto ben 111 milioni di ore di visione nei primi tre giorni su Netflix.

Tutto il film è incentrato sul tentativo dei protagonisti di promuovere mediaticamente l’evento, ma si scontrano con l’indifferenza generale. Il progetto in piena pandemia ha attirato l’attenzione di molti attori rinomati, tra questi Jennifer Lawrence, Ariana Grande, Timothée Chalamet, Meryl Streep e l’Italo-Americano Leonardo DiCaprio. Quest’ultimo in particolare da oltre vent’anni sta prestando il suo volto e le sue risorse economiche per numerose cause ambientaliste.

Nel 1998 Leonardo DiCaprio, dopo il successo mondiale di “Titanic“, fondò “Leonardo DiCaprio Foundation“, attraverso questa associazione si impegna a promuovere attività di sensibilizzazione e raccolta fondi per la salvaguardia della flora e della fauna.

Ma perché specifichiamo queste informazioni su Leonardo DiCaprio?

Bene, il film ha una critica sociale molto diretta, ovvero l’indifferenza nei confronti dei problemi mondiali, in particolare quelli legati all’ambiente. L’attore e attivista non ci ha pensato due volte e ha preso parte al progetto.

Il possibile significato di Don’t Look Up

Come già detto, al centro della trama c’è la desolante indifferenza del genere umano di fronte alle minacce globali, spesso incurante dai continui avvertimenti della comunità scientifica. I media hanno un ruolo cruciale nel film, siccome diventano gli strumenti politici capaci di manipolare il vero significato delle affermazioni dei due astronomi.

Al momento della rivelazione della devastazione che potrebbe causare il meteorite, il giornalista controbatte con una battuta facendoci capire il livello di noncuranza, provocando anche rabbia nello spettatore.

La società del film appare come grottesca e familiare, capace di mettere in risalto le chiacchiere da gossip, immobilismo politico, avidità dei grandi investitori e complottismo. Secondo molti, tra cui il giornalista Fabrizio Rondolino, vengono metaforizzati tutti temi che ricordano un po’ le vicende che stiamo attraversando in questi anni, sia dal punto di vista della situazione pandemica che dal punto di vista delle tematiche ambientali.

In un’intervista al quotidiano Today, Jennifer Lawrence, Leonardo DiCaprio e il regista, alla domanda sul come gli sia venuta l’idea, hanno specificato:

“…We made this movie during the pandemic, before the vaccine…”

Confermandoci appunto l’ispirazione alla situazione mondiale durante la pandemia, tra complottismo, poteri mediatici e sicurezza internazionale.

Da che parte è la critica?

Don’t Look Up è stato candidato a quattro Golden Globe e nei suoi primi tre giorni su Netflix ha accumulato un totale di oltre 111 milioni di ore di visione. Secondo siti come IMDb e Rotten Tomatoes, che aggregano decine di recensioni professionali e voti di semplici appassionati, il voto medio dato dagli spettatori che hanno valutato il film è intorno al 7, mentre quello dei critici si aggira intorno al 5.

La maggior parte dei critici lo ha definito come un film compiaciuto, presuntuoso, sconclusionato. Addirittura sull’Hollywood Reporter David Rooney lo ha definito:”…cinico e insopportabilmente arrogante…”

Poi c’è invece quella fetta di critica a cui è piaciuto.

Uno è Mick LaSalle, che sul San Francisco Chronicle ha scritto: “potrebbe essere il film più divertente del 2021, ed è anche il più deprimente, una strana combinazione che lo rende unico“. Per LaSalle, “McKay riesce a far ridere per due ore mentre ci convince che il mondo sta per finire“.

Oltre ad averne apprezzato tono, comicità e sfaccettature, chi ha gradito il film ha in genere parlato bene anche delle interpretazioni di Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence.

I commenti contrastanti rispecchiano anche le posizioni sui cambiamenti climatici. Abbiamo chi ancora li definisce come un’opinione e sono rappresentati dai sistemi mediatici e dal governo all’interno del film. Poi c’è l’altra parte di popolazione, in questo caso rappresentati dal team scientifico, che vorrebbe intervenire ma sono immersi in una società noncurante.

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